22 LUGLIO 2023
L’hub di Adidas verso l’autosufficienza
Decine di milioni di pacchi movimentati ogni giorno, oltre 20 chilometri di nastri trasportatori in un maxi impianto che punta all’autosufficienza energetica. Si tratta di quello che diventerà l’hub logistico di Adidas per 19 Paesi europei sviluppato da Logiman società leader che sviluppa la progettazione, lo sviluppo la messa a reddito e commercializzazione di immobili a destinazione industriale, nel quale ci sarà una forte componente veronese grazie a Cubi impianti tecnologici.
Nei 350mila metri quadrati del nuovo polo, in zona Valdaro, potranno venire lavorati fino a 375mila pacchi al giorno, che verranno spostati lungo i nastri trasportatori e per mezzo di 675 navette automatiche. Tutto questo sarà possibile proprio grazie a Cubi, che sul tetto della struttura realizzerà un impianto fotovoltaico che produrrà 2.7 MW di energia elettrica, ovvero il fabbisogno di circa 3mila famiglie. L’obiettivo è quello di produrre energia pulita per alimentare le operazioni dell’hub, riducendo l’impatto ambientale e i costi energetici. Questa è una partnership fondamentale, che evidenzia l’impegno di entrambe le realtà per la sostenibilità e l’adozione di pratiche commerciali responsabili. Questo progetto segue un percorso già tracciato da anni all’interno di Cubi, che punta non solo sulla sostenibilità, ma anche su ambiente, sicurezza, legalità competenze e professionalità, una linea che mette l’individuo al centro dell’organizzazione aziendale.
Un percorso virtuoso
Negli ultimi decenni, l’attenzione verso la sostenibilità e l’efficienza energetica è cresciuta in modo esponenziale. Le aziende di tutto il mondo si stanno adattando a questa nuova era, cercando di affrontare le sfide ambientali e di mercato in maniera strutturata ed efficace. Tra queste, Cubi rappresenta un esempio di eccelenza veronese apprezzato in tutto il territorio nazionale. Un’azienda storica, che ha saputo sempre rinnovarsi puntando sulle ultime tecnologie, nuovi modelli organizzativi, soprattutto sul capitale umano.
Fondata nel 1985, negli ultimi anni Cubi ha abbracciato con determinazione un ambizioso progetto di riorganizzazione e “managerializzazione” di tutta la struttura, così come racconta il Direttore commerciale Elia Cubi.
Secondo il manager, ogni azienda oggi è chiamata a interpretare i trend e le opportunità del prossimo futuro per coglierle e sfruttarle al meglio. Concetti come efficienza energetica, tutela ambientale, bilancio di sostenibilità, inclusione e legalità sono diventati centrali per lo sviluppo di un modello di crescita e di business sostenibile. È per questo “Cubi si è impegnata attivamente nell’approccio al tema della sostenibilità, comprendendo la necessità di ridefinire il modo in cui viviamo, lavoriamo e pensiamo - racconta Cubi - . L’azienda ha riveduto i propri standard e abitudini, cercando di creare nuove pratiche più in linea con l’obiettivo di un futuro sostenibile che metta al centro la persona e l’ambiente”.
Per realizzare questa visione Cubi ha investito massivamente nell’attrazione di professionisti e competenze specializzate nel settore. La società ha reclutato esperti in efficienza energetica, energie rinnovabili come il fotovoltaico, la depurazione delle acque reflue per la sostenibilità ambientale. Queste competenze si sono integrate nella struttura organizzativa di Cubi, permettendo all’azienda di affrontare con padronanza ed esperienza le sfide del settore. Inoltre Cubi ha adottato strumenti tecnologici all’avanguardia, come sistemi informativi aziendali di ultima generazione e software avanzati di progettazione e modellazione. “Questi strumenti consentono all’azienda di offrire soluzioni innovative e all’avanguardia ai propri clienti”, afferma Stefano Mercati, Amministratore delegato di Cubi.
Le persone al centro
Uno dei pilastri fondamentali del percorso di Cubi verso la sostenibilità è la centralità della persona all’interno dell’organizzazione. Elia Cubi spiega che “competenza, trasparenza, legalità e sicurezza sono diventati elevati standard aziendali, garantendo efficeinza e comfort nei luoghi di lavoro e la salvaguardia dell’ambiente”. L’azienda crede che il suo capitale umano sia uno dei suoi asset più preziosi e investe nella formazione e nello sviluppo dei propri dipendenti, offrendo opportunità di crescita e avanzamento professionale. Questo ha portato a una maggiore soddisfazione dei dipendenti e ha contribuito a creare un ambiente di lavoro stimolante e gratificante.
Il contesto Cubi ha quindi sviluppato una stretta collaborazione con il mondo scolastico e accademico, per promuovere continui confronti e scambi di conoscenze su questi temi.Per attestare la propria qualità e impegno, Cubi ha ottenuto diverse certificazioni in materia di qualità, sicurezza, ambiente e legalità. “Certificazioni che rappresentano una garanzia per i clienti e la qualità di ogni progetto”- chiarisce Cubi.
La riqualificazione degli spazi
La più alta espressione di questo corso è rappresentata dallo sviluppo del comparto relativo alle energie rinnovabili, con lo sfruttamento di aree industriali dismesse, ex cave, ex discariche, solar belt con progetti di fotovoltaico tracker a terra e di fotovoltaico flottante ossia una nuova tecnologia che prevede la presenza di pannelli solari su piattaforme galleggianti, mentre i tracker consentono di massimizzare l’efficienza degli impianti, regolando automaticamente, l’orientamento dei pannelli solari per sfruttare al meglio l’energia solare disponibile. “In questo contesto, i progetti di Cubi non solo contribuiscono alla produzione di energia pulita - dice Elia Cubi -, ma rappresentano anche una soluzione redditizia per i proprietari di aree o terreni improduttivi, che possono sfruttare al meglio le loro risorse e generare ulteriori entrate”.
Oltre ai progetti fotovoltaici, Cubi è anche impegnata nell’adeguamento della rete energetica, garantendo una distribuzione efficiente e affidabile dell’energia rinnovabile prodotta.
L’impegno per la crescita
Cubi ha portato risultati tangibili. Nel 2022 l’azienda ha registrato un aumento significativo dei ricavi, dell’EBITDA margin e dell’utile rispetto all’anno precedente. L’anno si è chiuso con oltre 42 milioni di euro di ricavi, un EBITDA margin di 2 milioni di euro e un utile di 1,4 milioni di euro. Inoltre, l’azienda ha una solida posizione finanziaria con oltre 8 milioni di euro di liquidità.
Per il 2023, Cubi ha pianificato un ulteriore incremento del fatturato di circa 12 milioni di euro e un EBITDA margin di circa 1,3 milioni di euro. In linea con le previsioni budget, l’azienda ha un portafoglio ordini consistente.
Cubi, attraverso una solida organizzazione, investimenti mirati e una vasta gamma di servizi, si propone come un iterlocutore di fiducia per i clienti che desiderano affrontare in modo integrato temi impianti industriali, le energie rinnovabili e la depurazione delle acque reflue. Il successo ottenuto dall’azienda veronese e crescita aziendale possono andare pari passo, creando un futuro migliore per le persone e